Benvenuti nel blog del giocodanza®

GIOCODANZA® - Un percorso di crescita sano, attraverso un'attività ludica dove le componenti principali sono: creatività, immaginazione ... e tanta fantasia! Corpo, voce, musica, spazio ... diventano il mezzo per scoprire le potenzialità artistiche e creative del bambino.

A CHI SI RIVOLGE

Insegnanti di danza, danzatori, operatori dell’infanzia il cui obiettivo è approfondire e ampliare le proprie conoscenze e le proprie competenze pedagogiche e artistiche che permettono di acquisire, con una metodologia innovativa, nuovi strumenti e strategie diverse atte a rispondere ai nuovi bisogni dei bambini.

Essendo il metodo un approccio e una preparazione alla Danza, ed essendo la Danza l’arte del movimento, esso riguarda tutte le tecniche, dal classico al contemporaneo, dall’hip hop alla break dance fino alla danza sportiva.


venerdì 16 maggio 2014

Relazione per gli esami della neo-Maestra di Giocodanza® Erika Spaltro del Corso di Formazione di Castrovillari (CS) 2013/14

  
Giocodanza, il mio paese delle Meraviglie
“ E tu chi sei? “
Domandò il bruco.
Non era promettente, come apertura di
dialogo.
Intimidita Alice rispose: “ Io – a questo
punto quasi non lo so più, signore – o meglio,
so chi ero stamattina quando mi sono alzata,
ma da allora credo di essere stata cambiata più di una volta “ .
Lewis Carroll - Alice nel paese delle meraviglie

  Vi sono libri che sin da bambini affascinano, ma di cui non si è in grado immediatamente di coglierne i significati più profondi. Solo con il maturare dell’età e un attenta e critica lettura, ci si rende conto di quanti nessi logici e segreti si nascondono al loro interno.
Una sera, mentre ero seduta sul divano, nel silenzio notturno e rileggevo il libro “Alice nel paese delle meraviglie ” improvvisamente la mia mente venne colta da flashback delle nostre bellissime lezioni di Giocodanza®.
  Alice, una bambina che per sfuggire alla noiosa e statica realtà del suo tempo, si rifugia nei sogni, dove incontra personaggi buffi e bizzarri, in un mondo del tutto surreale, il paese delle meraviglie, in cui ogni bambina sognerebbe di vivere, mi ricordò Marinella e il suo magico mondo di Giocodanza®. Ed ecco che iniziai a divorare il libro accostando e analizzando sempre più ogni avvenimento al Giocodanza®.
 Nel testo è presente il tema del viaggio, nel quale si riassumono le tematiche fondamentali del conoscere e dell’educare. Come avviene in ogni viaggio, conoscere significa mettersi in relazione con la realtà che ci circonda. La conoscenza si configura come un ritmo scandito da due momenti, prima la fuga verso qualcosa che non si conosce, ma che attira la curiosità, l’attenzione e rappresenta lo spunto che da inizio al viaggio, e dopo il ritorno alla realtà.

 Giocodanza® per me, è un viaggio che desta curiosità e voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo.
 
Nel testo di Alice la curiosità viene rappresentata dall’ingresso nella tana del coniglio e nel passaggio al di là dello specchio, mentre il ritorno al mondo reale permette di mettere ordine su quanto vissuto e di arricchire chi ci sta vicino, delle nuove esperienze . In entrambe le situazioni, sia in Alice che nel Giocodanza®
 l’inizio del viaggio è quasi inconsapevole, spinto dell’impellente curiosità di seguire il  desiderio di conoscenza, di ricerca di nuove esperienze da vivere tipiche di ogni bambino. La curiosità in Alice rappresenta la chiave che la porterà ad aprire tutte le porte, a mangiare o bere tutto ciò che trova, ad avventurarsi in strani dialoghi. Alice si trova davanti un mondo sconosciuto, che le insegnerà a vedere le cose in un ottica diversa da quella tradizionale, basata sulle regole ricevute dagli adulti, applicate senza averle mai capite, senza averne mai avuta una spiegazione.
  Alice, per me rappresenta ogni bambino che si accosta al Giocodanza®, immediatamente viene rapito da un vortice travolgente di fantasia, immaginazione e divertimento, da come sia possibile che da una semplice aula  si possa partire per l’avventurosa Giungla, il misterioso Castello, alla scoperta del Far West, della Cina e dell’Argentina. Da come si viene trasformati in piccole api, in fiori, in un ciliegina, in un nanetto, in arlecchino, in Madame Spokky, in sirene e pirati, e persino nel vento.
Ogni bambino nel Giocodanza® viene spinto alla conoscenza di se stesso, all’utilizzo di attrezzi di uso quotidiano come ad esempio, semplici sacchi per l’immondizia, che si trasformano in veli, spugne o tutto ciò che la fantasia vuole.
  Tra i tanti bisogni dei bambini c’è il bisogno di conoscenza, di meraviglia, di ascoltare storie che aprono orizzonti che diano un significato a paure, emozioni e desideri. Le parole, le storie, gli esercizi utilizzati nel Giocodanza® diventano cibo per nutrire la curiosità, la fantasia, la capacità di ascoltare; sino a trasformarsi col tempo in punti di riferimento utili ad illuminare i pensieri e le scelte. Attraverso i personaggi, gli eventi e i luoghi che il Giocodanza® mette a disposizione, i bambini imparano a conoscere come funziona il mondo che li circonda, a riconoscere le emozioni e a nominarle servendosi delle parole ascoltate per dar voce ai loro pensieri e ai loro stati d’animo.
Giocodanza® insegna oltre al semplice esercizio di danza, il valore della capacità di convivere con gli altri, rispettando le regole. È un viaggio di crescita fisica e psicologica in cui il tempo e lo spazio si deformano e diventano un mezzo per liberare la dimensione del sogno infantile che spesso viene ignorato una volta diventati adulti.
Io ho intrapreso questo meraviglioso immaginativa del bambino ed è essenziale mantenere (o recuperare) queste possibilità espressive,  fondamentali per lo sviluppo della sua personalità.
  
 viaggio, in un periodo buio della mia vita, e  non smetterò mai di dire “ Grazie” a te Marinella ,alla piccola Lulù e a Teddy , mi avete donato la forza di ricominciare, il coraggio per scrutarmi dentro e ritrovare me stessa, mi avete regalato i colori con cui ho iniziato a dipingere ogni giorno della mia vita…

  Alla domanda che cos’è per te Giocodanza®
 rispondo, un treno ricco d’emozioni, dove le pareti colorate riempiono di gioia le giornate, dove la musica diventa colonna sonora di ogni gesto, ogni movimento mantenendo quella spensierata follia infantile definita fantasia, ove il Capotreno (Marinella) e il suo assistente (Lulù) non si dimenticano facilmente.
                                                                                                                     
A dispetto del tempo 

Nessun commento:

Posta un commento